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‘Work Together’: Unione Europea e Canada al lavoro per il partenariato strategico

‘Work Together’: Unione Europea e Canada al lavoro per il partenariato strategico

La prima riunione della Joint Ministerial Committee (JMC) UE-Canada si è tenuta a Bruxelles il 4 dicembre 2017, in seguito all'applicazione provvisoria dello Strategic Partnership Agreement (SPA) dal 1º aprile 2017 e del Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) dal 21 settembre 2017. Tra le questioni di interesse mondiale affrontate dal meeting, i cambiamenti climatici, i diritti umani e la democrazia, la migrazione, cybersicurezza e lotta al terrorismo

 

*Paolo Quattrocchi

 

Il 30 ottobre 2016, con la firma delle parti, ha preso vita l’accordo di partenariato strategico ed economico-commerciale tra Unione Europea e Canada.

Lo Strategic Partnership Agreement (SPA), in esecuzione provvisoria dal 1° aprile scorso, ed il Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA), in esecuzione provvisoria dal 21 settembre scorso, sono parte di un ampio disegno di cooperazione internazionale, che si prefigge di consolidare le relazioni tra due realtà che, nel dialogo atlantico, contribuiranno a garantire un maggior equilibrio mondiale.

Il CETA dispone dei rapporti economico-commerciali e, attraverso la rispettiva apertura dei mercati, ha come obiettivo quello di assicurare una crescita dell’interscambio, delle capacità industriali, del livello occupazionale, della ricerca e dell’innovazione ed in generale della ricchezza prodotta, il tutto nel pieno rispetto della regolamentazione internazionale del commercio. I valori ed i principi che guidano l’accordo CETA sono gli stessi che fanno da preambolo all’accordo di partenariato strategico, poiché questo binomio di intese nasce dalla stessa volontà di cooperare.

I 34 articoli dell’accordo di partenariato strategico tendono a consolidare ulteriormente le relazioni tra le parti ed il ruolo di Unione Europea e Canada nel contesto internazionale, attraverso l’identificazione di aree e meccanismi d’intervento, come:

  • Diritti umani, libertà fondamentali, democrazia e stato di diritto
  • Pace e sicurezza internazionali e multilateralismo efficace
  • Sviluppo economico sostenibile
  • Giustizia, libertà e sicurezza
  • Meccanismi di dialogo politico e di consultazione

 

Nello specifico, l’SPA contiene l’enunciazione di principi e l’assunzione di impegni nel rispetto dei valori della Carta delle Nazioni Unite, per un partenariato equo ed un coordinamento più coeso, attraverso l’armonizzazione di sistemi e procedure a livello sia nazionale che sovranazionale.

 

Preso atto dell’impegno comune assunto dalle parti, le singole tematiche saranno affrontate attraverso incontri focalizzati su ciascuna area di interesse e con cadenza periodica, allo scopo di analizzare, monitorare, implementare e, dove necessario, intervenire su fenomeni che potrebbero compromettere l’integrazione sociale (la questione gender e l’empowerment delle donne), sconvolgere gli assetti politici internazionali (le questioni della Corea del Nord e dell’Iraq) o pregiudicare gli interessi collettivi (la lotta ai cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile).

 

A tal proposito, il 4 dicembre scorso, la Joint Ministerial Committee (JMC)[1], ha dato il via ai lavori per la classificazione delle aree di intervento 2018, allo “scopo di raggiungere un sistema prospero, sicuro, equo e più inclusivo”. Il primo meeting della JMC è stato co-presieduto dall’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza e Vice Presidente della Commissione, Federica Mogherini e dal Ministro degli Affari Esteri del Canada, Chrystia Freeland.

 

 

Rafforzare le relazioni bilaterali fra Canada ed Unione Europea, migliorare il coordinamento in politica estera e sicurezza internazionale, indirizzare le sfide e le opportunità globali relative alle politiche comuni: queste le aree di confronto nella prima riunione della JMC, che mette alla base del proprio impegno il ‘work together’.

A distanza di soli 8 mesi dall’entrata in vigore provvisoria delle disposizioni dell’accordo di partenariato strategico, i rappresentanti di Unione Europea e Canada sono quindi pronti ad avviare questo percorso, dimostrando che è anche la concretezza delle azioni a contraddistinguere questo ‘fidanzamento’. L’accordo di partenariato strategico ed economico-commerciale, infatti, si presenta come un documento che non manifesta solo principi, ma pone realmente le parti in condizione di impegnarsi costantemente nei confronti dei grandi temi della società contemporanea.

La prima attività sulla quale è stato raggiunto un accordo è quella relativa alla cyber security, questione attuale e di estrema importanza in materia di sicurezza internazionale, che è stata l’oggetto dell’accordo firmato in occasione del primo meeting della JMC: “Procedure di Sicurezza per lo Scambio e la Protezione di Informazioni Classificate”. L’accordo consentirà di migliorare la cooperazione in termini di efficacia informativa nelle missioni di Common Security and Defence Policy (CSDP).

 

Un comitato misto di cooperazione (Joint Cooperation Committee - JCC)[2], come indicato nello stesso SPA, sarà incaricato di monitorare gli sviluppi delle azioni programmate e di riportarne annualmente traccia, in attesa dei prossimi incontri ed anche in prospettiva del G7 2018, presieduto proprio dal Canada.

 

Alla luce di ciò va ricordato che Canada ed Unione Europea condividono e cooperano da tempo, ma la firma dell’accordo di partenariato strategico ed economico-commerciale ha certamente dato un ulteriore slancio per un’ampia prospettiva di sviluppo, con politiche commerciali di apertura e lotta al protezionismo e salde posizioni in politica internazionale, assegnando a SPA e CETA il compito di fungere da boost per la crescita e lo sviluppo di una solida realtà bilaterale, di cui possono beneficiare non solo gli Stati Membri dell’UE e le Province canadesi ma anche l’intero equilibrio mondiale.

 

 

*Direttore del Centro Studi Italia-Canada

Vice-presidente della Camera di Commercio italiana in Canada-Ovest

Partner Nctm Studio Legale

 

[1] Joint Ministerial Committee (JMC): un meccanismo di consultazione previsto dalle lettere a) e b), n.2, art.27, Titolo VI, Accordo di Partenariato Strategico.

[2] Joint Cooperation Committee (JCC): un meccanismo di consultazione previsto dalle lettere a), b), c), d), e), n.3, art.27, Titolo VI, Accordo di Partenariato Strategico.