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Internazionalizzare. Gli strumenti per le imprese italiane a partire dal CETA

Internazionalizzare. Gli strumenti per le imprese italiane a partire dal CETA

 

Internazionalizzazione: Opportunità e Strumenti per Professionisti ed Imprese” sono stati al centro del seminario organizzato l’11 dicembre nella Sala Consiliare dell’Ordine degli Avvocati di Roma. L’incontro, rivolto ad un’ampia platea di professionisti, ha avuto come focus alcune giurisdizioni rispetto alle quali l’interesse, sia da parte degli avvocati sia di aziende e imprenditori, è molto alto.

Tra i relatori invitati, anche l’avvocato Paolo Quattrocchi, direttore del Centro Studi Italia Canada, vicepresidente della Camera di Commercio Italia - Canada Occidentale, e socio di Nctm Studio Legale, operativo nell’International Desk del noto studio legale italiano, con un expertise particolare nei rapporti con il Canada.

Paolo Quattrocchi ha presentato una panoramica sul Canada e sulla sua organizzazione politico-amministrativa, soffermandosi su quegli aspetti di maggiore interesse per le aziende che intendono operare oltre Atlantico, come i profili legali rilevanti, gli accorgimenti di cui tenere conto, l’approccio da seguire per massimizzare gli sforzi profusi in un processo di internazionalizzazione.

Uno spazio particolare è stato dedicato all’esame dello Strategic Partnership Agreement e al CETA rispetto ai quali sono stati evidenziati non solo l'estrema rilevanza nelle relazioni politiche tra UE e Canada, ma anche il forte impatto che il CETA sta avendo e potrà avere una volta che sarà svolta quell’attività di formazione e informazione, certamente carente in questo primo anno di esecuzione provvisoria. 

Si è sottolineato come limitare l’applicazione di accordi economici e di libero scambio e ignorare le opportunità di crescita che tali accordi, nel rispetto delle prerogative sulla sicurezza dei consumatori, sono in grado di produrre, peraltro sotto l’attuale congiuntura, caratterizzata da una contrazione dei consumi interni, non va certo a vantaggio dell’imprenditoria italiana.

L’occasione promossa dall’Ordine degli Avvocati di Roma e l’ampia partecipazione hanno confermato il crescente interesse dell’avvocatura per le tematiche legate alla internazionalizzazione, oltre che la fiducia nelle capacità dell’export italiano, malgrado i segnali di rallentamento del mercato provenienti da vari indicatori.