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Food Export in Canada: è obbligatorio adeguarsi alla nuova normativa canadese sulla sicurezza alimentare (SFCR)?

Food Export in Canada: è obbligatorio adeguarsi alla nuova normativa canadese sulla sicurezza alimentare (SFCR)?

In occasione della Global Food Safety Conference 2019 a Nizza, evento di riferimento mondiale sulla sicurezza alimentare, non è stato trascurato il tema del “Safe Food For Canadian Regulations”, entrato in vigore il 15 gennaio 2019 e che impatterà sul commercio interprovinciale interno, sull'esportazione dei prodotti canadesi e, ovviamente, sull'importazione

 

Si è tenuta, dal 25 al 28 Febbraio a Nizza, la Global Food Safety Conference 2019, prestigioso evento annuale sulla sicurezza alimentare globale, che annualmente riunisce Retail, Trasformatori, il settore della Qualità, Associazioni di categoria, Agenzie regolatorie internazionali, Società di consulenza ed il mondo accademico per parlare di politica e futuro in ambito di Sicurezza Alimentare.

2000 delegati di 51 paesi del mondo hanno potuto confrontarsi su argomenti di interesse comune, guidati dal tema 2019: "Building the future of food safety together".

Ai delegati è stato offerto un programma ricco di relazioni e, come da consuetudine, il primo giorno è stato dedicato alla presentazione del paese ospitante l'evento, mediante un tour in parte turistico ed in parte volto alla visita delle principali manifatture locali con degustazioni di prodotti regionali (in questo caso formaggi, vini e confetture francesi, tipiche della zona).

I lavori veri e propri sono cominciati il 26 Febbraio in modo serrato, intervallati da interessantissimi "Networking break", dove ogni partecipante, senza alcun filtro, è stato invitato ad incontrare i relatori e le autorità, in modo da poter aver una comunicazione diretta e non mediata. In questa edizione l'organizzazione ha messo a disposizione una App, mediante la quale tutti i partecipanti, autorità comprese, potevano fissare appuntamenti, parlare in modo diretto, definire il gradimento delle relazioni, scaricare le slide di ogni singola relazione.

Tra le novità, spiccano i nuovi strumenti per la sicurezza alimentare: la realtà aumentata, l'utilizzo della stampa di alimenti a distanza e l'intelligenza artificiale per la progettazione delle aree di trasformazione.

 

Sul lato normativo, di impatto per il mercato agroindustriale italiano, gli interventi di Donald A. Prater Associate Commissioner for Food and Veterinary Medicine della US FDA, che ha spiegato il nuovo sistema di funzionamento della Certificazione FSMA in applicazione dell'Accreditation Third Party Certification Final Rule (uno dei regolamenti attuativi del FSMA), come il Regulatory Audit ed il VQIP che consentiranno agli operatori di aver accesso al mercato statunitense in modo più veloce e con minori controlli doganali.

Di grane valore anche la relazione di Lyzette Lamondin, Executive Director della Canadian Food Inspection Agency, che ha ribadito l'entrata in vigore della nuova regolamentazione canadese di sicurezza alimentare dal 15 Gennaio 2019, denominata Safe Food For Canadian Regulations (SFCR). Il SFCR impatterà sul commercio interprovinciale interno, sull'esportazione dei prodotti canadesi e sull'importazione da paesi terzi.

 

Lyzette Lamondin is the Executive Director of Food Safety and Consumer Protection with the Canadian Food Inspection Agency.

 

L’auspicio è che anche gli operatori e le istituzioni Italiane siano sempre più attenti e presenti a eventi di questa portata. L'Italia, patria di prodotti agroalimentari di successo con migliaia di produttori nazionali impegnati nell'export in Nord America, da sempre invidiati in tutto il mondo, non può lasciare il passo a altri paesi nel conoscere dettagliatamente le regole del commercio estero e lo sviluppo di nuove normative, affidandosi invece al passaparola o a interpretazioni sommarie.

 

Gli operatori europei dovranno quindi adeguarsi alla nuova normativa canadese in materia di sicurezza alimentare?

 

Il Safe Food For Canadian Regulations richiederà certamente un adeguamento da parte di chi voglia esportare in Canada, come anche confermato nella relazione di Lyzette Lamondin.

Nel senso che la responsabilità di assicurarsi che il cibo importato sia sicuro e soddisfi i requisiti canadesi sarà a carico dell’importatore, il quale quindi selezionerà partner esteri in grado di soddisfare tali criteri, onde evitare di vedersi la merce bloccata alla dogana.

 

Al riguardo, il sito della Canadian Food Inspection Agency è molto chiaro: “In general, the above recognition arrangements mean that we have assessed the food safety system in the foreign country and determined that it provides a similar level of food safety control as that provided by Canada's food safety system”.  

 

Per ulteriori informazioni: Importing food: A step-by-step guide