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Export Italia-Canada. Obbligatoria la registrazione al Sistema REX dal 1° gennaio 2018

Export Italia-Canada. Obbligatoria la registrazione al Sistema REX dal 1° gennaio 2018

Abbiamo seguito a Torino il seminario “L’accordo CETA tra Unione Europea e Canada: principali contenuti e risvolti operativi”, organizzato dalla Camera di Commercio torinese, in collaborazione con Ceipiemonte, su tutti gli aspetti relativi alla certificazione d’origine REX, il nuovo Sistema di accreditamento degli Esportatori Autorizzati. Il CETA rappresenta, infatti, il primo accordo di libero scambio bilaterale per cui è prevista la registrazione nel sistema REX.

 

*Francesca Paolucci

Torino, 31 Gennaio 2018 - Alla presenza di operatori commerciali e professionisti del settore agroalimentare e logistico, attratti dalle novità in tema di disposizioni concernenti le modalità di esportazione ed il ruolo delle dogane, il Responsabile del Settore Sviluppo competitività e internazionalizzazione della Camera di Commercio di Torino, Giovanni Pischedda, ha aperto il seminario “L’accordo CETA tra Unione Europea e Canada: principali contenuti e risvolti operativi”, organizzato dalla Camera di Commercio di Torino, in collaborazione con Ceipiemonte, presso il Centro Congressi Torino Incontra.  Il focus dell’iniziativa era puntato sul nuovo meccanismo di certificazione dell’origine dei beni previsto dall’Unione Europea nell’ambito dei free trade agreement conclusi con Paesi terzi, conosciuto come REX (Registered Exporter). Per le esportazioni verso il Canada, dal 1° gennaio 2018 è infatti obbligatoria la registrazione nel database REX. 

Questa tipologia di “accreditamento” presso le autorità doganali di competenza territoriale costituisce l’elemento fondamentale per usufruire di un trattamento preferenziale e nasce in riferimento ai rapporti commerciali con i soli PVS (paesi in via di sviluppo), ma è stato esteso al Canada, in modalità obbligatoria, in virtù del Comprehensive Economic and TradeAgreement (CETA).

Massimiliano Mercurio, esperto doganalista e consulente in materia e principale relatore del seminario, ha ben illustrato il sistema doganale previsto dall’Unione Europea, le misure previste nei protocolli del CETA e, dunque, il REX.

Il settore dell’export richiede specifiche conformità ad una serie di misure, appurate dall’Agenzia delle Dogane, che intervengono sullo status dell’esportatore: azione di controllo e verifica dell’operatore, conferimento dello status di operatore affidabile e dichiarazione d’origine contenente il numero REX, redatta dall’operatore responsabile ed allegata al documento commerciale che descrive il prodotto.

Il sistema REX, disposto dall’UE a partire dal 1° gennaio 2017, consente all’operatore di fornire le proprie generalità una sola volta all’atto della registrazione iniziale e di ottenere un numero REX che potrà utilizzare per tutte le esportazioni future verso il Canada o, in prospettiva, verso i Paesi con cui siglerà un FTA, assumendo lo status di origine preferenziale. Il numero identificativo dovrà essere inserito sulla dichiarazione di origine dell’esportatore per usufruire di un trattamento preferenziale e sarà obbligatorio per gli operatori commerciali di tutti i Paesi del mondo che intrattengono relazioni con l’Europa dopo il 31 dicembre 2019.

Il Canada rappresenta il primo Paese extra-UE a cui, con il CETA, è stato applicato il nuovo sistema REX, in modalità obbligatoria dal 1° gennaio 2018. In sostanza, ciò vuol dire che a partire da tale data, l’esportatore UE, per poter beneficiare del trattamento preferenziale previsto dall’Accordo per beni di valore superiore a € 6.000 deve obbligatoriamente risultare registrato nella banca dati REX detenuta dalla Commissione Europea.

 

*Coordinamento e ricerca Centro Studi Italia-Canada

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Registered Exporter System