L’etichettatura dei prodotti alimentari canadesi cambia (inter)faccia!
Dal 15 dicembre 2022, le aziende operanti nel settore agroalimentare si sono dovute conformare ai nuovi requisiti di etichettatura applicabili a tutti i prodotti di Food&Beverage commercializzati su suolo canadese.
di Francesco Maria Froldi
Doctor in Law, LLM - PhD in Agrisystem - UNICATT
Come molti di noi sanno, è ormai da qualche anno che il legislatore canadese si interroga sulle nuove disposizioni da introdurre in materia di etichettatura, con particolare riferimento ai prodotti alimentari, sia locali che di importazione. La risoluzione di un tale interrogativo si è dimostrata fin da subito una priorità del Governo canadese guidato da Justin Trudeau che, fin dalla sua instaurazione, ha avviato le consultazioni atte alla revisione della normativa in materia di etichettatura.
Due gli obiettivi principali: un primo obiettivo, di carattere culturale, mira a contrastare una sempre più diffusa “ignoranza alimentare” promuovendo scelte consapevoli dei consumatori canadesi anche grazie ad un più facile raffronto tra diversi prodotti alimentari simili, mentre un secondo, di carattere più prettamente sanitario, mira invece a sensibilizzare i consumatori rispetto ai consumi di cibi ricchi di sodio, zuccheri o grassi saturi corresponsabili di ictus, obesità, cardiopatie e diabete. Entrambi questi obiettivi rispecchiano l’ormai generalizzata necessità (globale) di sensibilizzare la popolazione a nutrirsi di cibi sani ed equilibrati.
Tale volontà di favorire lo sviluppo del “mangiar sano” è stata quindi tradotta dal Governo canadese in una serie di azioni concrete, tra cui senza dubbio la riforma della normativa in materia di etichettatura dei prodotti agroalimentari, a sua volta suddivisa in due grandi sotto riforme incentrate rispettivamente sulle (I) modifiche alle tabelle nutrizionali riportate sulle confezioni insieme al rispettivo elenco degli ingredienti e sulla (II) introduzione di nuovi simboli nutrizionali obbligatori da apporre nell’etichetta frontale degli alimenti preconfezionati.
Modifiche alla tabella nutrizionale ed elenco degli ingredienti
A seguito di un primo round di consultazioni avviate dalla Canadian Food Inspection Agency (CFIA), il 14 dicembre 2016, il Governo canadese ha apportato modifiche alla Food and Drug Regulations (FDR) in materia di etichettatura e, più precisamente, alla tabella nutrizionale e alla lista degli ingredienti.
Per ciò che riguarda la tabella nutrizionale emergono le seguenti modifiche principali:
- Inserimento valori giornalieri per una porzione media con relativa nota nella parte inferiore della tabella relativa al valore giornaliero (“5% or less is a little, 15% or more is a lot / 5% au moins c’est peu, 15% au plus c’est beaucoup”).
- Introduzione di escamotages grafici per semplificare la lettura delle informazioni riguardanti porzioni e calorie;
- Revisione dei valori percentuali ed inserimento di un nuovo valore giornaliero % per gli zuccheri totali;
- Aggiornamento dell’elenco dei nutrienti e cancellazione della nota sulle vitamine A e C;
- Inserimento del valore di potassio, calcio e ferro in mg (milligrammi) poiché indicati come elementi di preoccupazione per la salute pubblica.
Ulteriori modifiche riguardano invece la lista degli ingredienti ed in particolare:
- Raggruppamento degli ingredienti a base di zuccheri in ordine decrescente per peso;
- Elenco dei coloranti alimentari con i loro nomi comuni;
- Testo in caratteri neri su sfondo bianco o neutro;
- Il grassetto per le parole “Ingredients” and “Contains”;
- Utilizzo dei bullet point per separare gli ingredienti ed utilizzo delle maiuscole per la prima lettera di ognuno di essi.
Infine, non meno importante sarà la specifica della presenza di allergeni alimentari, di fonti di glutine e di aggiunte di solfiti, oltre che l’inserimento del valore della porzione (anche intesa come pezzi e/o frazioni) dell’alimento con il rispettivo equivalente in grammi.
Le già menzionate modifiche entreranno definitivamente in vigore il 15 dicembre 2022 ed obbligano quindi tutti i produttori ed importatori agroalimentari canadesi a conformarsi entro tale data. La CFIA ha comunque annunciato che gli alimenti prodotti o importati prima del 14 dicembre 2022 potranno continuare ad essere commercializzati con i precedenti requisiti di etichettatura; dal 16 dicembre, sarà onere del CFIA svolgere i dovuti controlli verificando la conformità delle etichette alla nuova regolamentazione.
In caso di mancato adeguamento, alle imprese che commercializzeranno prodotti con etichette vecchie o non conformi potranno essere comminate pesanti sanzioni amministrative, salva la possibilità per la CFIA di appellarsi alla delegata discrezionalità esecutiva che le concede la facoltà di sospendere l’applicazione della nuova normativa nel caso in cui i produttori e/o importatori del prodotto contestato dimostrino di aver improntato un piano dettagliato di adeguamento da terminarsi entro e non oltre il 14 dicembre 2023.
Introduzione di simboli nutrizionali sulle etichette frontali degli alimenti preconfezionati
Oltre alle modifiche dell’etichettature sopra esposte, il Governo canadese ha recentemente deciso di introdurre un nuovo obbligo di etichettatura su tutti gli alimenti ricchi di grassi saturi, zuccheri e/o sodio, ossia l’inserimento del simbolo grafico ‘Lente di ingrandimento’ che metterà in evidenza la presenza di questi elementi nutritivi che possono comportare, se assunti in eccesso, malattie gravi e talvolta mortali.
Tale simbolo, come anche raffigurato nell’immagine di cui sotto, dovrà essere inserito sul ‘Front of Pack’ degli alimenti (FOP), ossia sull’etichetta grafica principale, e dovrà essere immediatamente visibile al consumatore per aiutarlo nella propria scelta di acquisto alimentare.
In linea generale, gli alimenti che dovranno introdurre la lente di ingrandimento nel FOP sono:
- Alimenti preconfezionati generici che soddisfano o superano il 15% della quantità giornaliera consigliata di grassi saturi, zuccheri o sodio (salumi, zuppe, dessert surgelati o budini ecc.);
- Alimenti preconfezionati con una piccola quantità di riferimento (≤ 30 g o ml) che soddisfa o supera il 10% della quantità giornaliera consigliata di grassi saturi, zuccheri o sodio (sottaceti, condimenti per insalata, biscotti o cereali per la colazione ecc.);
- Primi piatti preconfezionati con quantità di riferimento (≥ 200 g o ml) che soddisfino o superino il 30% della quantità giornaliera consigliata di grassi saturi, zuccheri o sodio (lasagne surgelate, pasticci di carne o pizza ecc).
Alcuni prodotti, tuttavia, sono esentati dall’obbligo di apporre la lente di ingrandimento: tra questi prodotti, tutti quelli che, agli occhi del consumatore, presenteranno in maniera chiara ed inequivocabile il loro contenuto e non potranno dunque indurre il consumatore ad un’errata valutazione rispetto alle quantità di grassi saturi, zuccheri o sodio (es. zucchero, oli, sale, burro). Saranno anche esentati dall’obbligo tutti quegli alimenti che garantiscono sostanze benefiche per la salute individuale come per esempio verdure, frutta secca, uova, latte intero ecc. oltre che tutti quegli alimenti la cui introduzione della tabella nutrizionale è facoltativa, come per esempio le carni e il pesce. Infine, anche gli alimenti commercializzati nel canale B2B (ossia non venduti direttamente al consumatore finale) potranno omettere di inserire sulle proprie confezioni il simbolo grafico della lente di ingrandimento.
Il regolamento è entrato in vigore il 20 luglio 2022 ma la nuova normativa prevede un tempo di adeguamento fino al 1° gennaio 2026: tuttavia si ritiene consigliabile l’introduzione del nuovo simbolo fin da questi primi mesi di entrata in vigore, così da permettere alle aziende una graduale sostituzione delle vecchie etichette con quelle nuove aggiornate alle recenti disposizioni.
Attese altre novità
Il Governo canadese sembra però voler perseguire sul solco dell’innovazione all’etichettatura ed è notizia recente quella dell’apertura di consultazioni in merito all’etichettatura ambientale, introdotta già da qualche anno anche in Unione Europea, e che in Canada mira a conseguire l’ambizioso obiettivo ‘zero plastic waste’ entro il 2030. Tali consultazioni sono tese a stilare una nuova regolamentazione in materia di riciclo dei packaging in materiale plastico focalizzandosi in particolare sulle indicazioni di riciclabilità o compostabilità dei componenti, introducendo altresì un probabile obbligo di certificazione da parte di terzi enti per l’impiego di termini come ‘compostabile’ o ‘biodegradabile’. Alla base di questa nuova futura normativa, la necessità di contrastare l’attuale errata e/o insufficiente fornitura di informazioni della riciclabilità o compostabilità dei packaging alimentari ai consumatori canadesi.
Insomma, gli imprenditori e gli importatori canadesi dovranno mantenersi sempre aggiornati rispetto ai nuovi obblighi che verranno introdotti anche nei prossimi mesi alla legislazione canadese, dovendo purtroppo adeguarsi di volta in volta alle novità legislative introdotte dalle Autorità locali al fine di risultare sempre compliant rispetto alla normativa in materia di etichettatura.
[Immagine in copertina - fonte]
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